Nome:
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Eschilo
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Nascita:
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Eleusi, Grecia (525 a.C.)
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Morte:
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Gela, Sicilia (456 a.C.)
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Occupazione:
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Tragico Greco
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Opere più importanti:
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Eschilo scrisse circa novanta opere,
di cui sette sono arrivate ai nostri tempi:
1. I
Persiani è l’opera teatrale più antica, dove Eschilo parla delle scene di
guerra che ha vissuto, rappresentata nel 472 a.C.
2. I sette contro Tebe, tragedia,
rappresentata ad Atene nel 467 a.C.
3. Supplici,
trilogia tragica che comprendeva gli Egizi e le Danaidi rappresentata nel 463
a.C.
4. Prometeo
incatenato, facente parte di una trilogia dedicata a Prometeo, fu
rappresentato nel 460 a.C.
5. Orestea,
trilogia con la quale Eschilo vinse le Grandi Dionisie, fu rappresentato nel
458 a.C.
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Biografia:
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La sua città è nota soprattutto per i
suoi riti misterici. Il clima spirituale di Eleusi lo induce a una vita anche
spirituale. Esordisce molto giovane come attore, vincendo il premio alle gare
tragiche delle feste di Dioniso, successivamente combatte nelle battaglie di
Maratona e di Salamina e le racconta nelle opere I Persiani e I sette contro
Tebe. Dopo il grande successo con l’Orestea si trasferisce a Gela, in
Sicilia, dove successivamente muore.
Sulla sua morte sono state fatte molte
leggende, tra cui quella che un giorno, stanco, si sarebbe seduto su una
pietra e un’aquila gli lanciò la testuggine sul cranio, provocandogli un
trauma cranico.
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venerdì 5 maggio 2017
Eschilo: schema riassuntivo (Simone Di Sia)
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